POS: OBBLIGATORIO DAL 30 GIUGNO 2014

POS OBBLIGATORIODal prossimo 30 giugno sarà obbligatorio per tutti i professionisti e le imprese, l’adozione del POS (dispositivo elettronico che consente di accettare pagamenti con carte di credito, di debito e prepagate).

Tale differimento dell’obbligo, originariamente previsto per il 01/01/2014, è stato previsto dal DL 150/13, detto Milleproroghe. Il testo interessato è il seguente:

15-bis. Al fine di consentire alla platea degli interessati di adeguarsi all’obbligo di dotarsi di strumenti per i pagamenti mediante carta di debito (POS), all’articolo 15, comma 4, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e successive modificazioni, le parole “1° gennaio 2014″ sono sostituite dalle seguenti “30 giugno 2014″

Tale articolo sembra, quindi, andare a sostituirsi a quanto disciplinato dal decreto interministeriale “disposizioni sui pagamenti elettronici” dello scorso 24 gennaio. Il decreto prevedeva il vincolo di accettare pagamenti mediante POS per pagamenti superiori a € 30 e prevedeva una fase transitoria nella quale le attività con fatturati superiori a € 200.000 avrebbero dovuto adottare obbligatoriamente il POS a partire dal prossimo 28 marzo.Per tutti gli altri, invece, prevedeva lo slittamento al prossimo 30 giugno.

Rimaniamo, comunque, in attesa di chiarimenti sulla sorte di questo decreto interministeriale e dell’emanazione di un decreto ad hoc che disciplini nel dettaglio le istruzioni per l’adozione del POS.

Occorre, a mio avviso, anche valutare attentamente la portata di questa norma in considerazione di tutte quelle piccole realtà che percepiscono nell’adozione di tale strumento solamente un nuovo costo da supportare senza rilevarne alcun beneficio. Faccio l’esempio di un ingegnere che svolge la sua attività utilizzando in modo promiscuo la sua abitazione come studio. La tipologia della sua attività lo porta ad andare presso i clienti e a non riceverli mai nel suo studio. I pagamenti delle sue parcelle avvengono sempre mediante bonifico o assegno. A mio avviso l’obbligo di dotarsi di un POS comporta un costo fisso elevato e completamente inutile.

Speriamo che qualcuno si “affacci alla finestra” e si renda conto che non abbiamo bisogno di ulteriori obblighi e costi, ma solamente di semplificazioni e aiuti.

Buon Lavoro.

Forlani Dott.ssa Marika

 

 

 

Pubblicità

3 pensieri su “POS: OBBLIGATORIO DAL 30 GIUGNO 2014

  1. Grazie gentile dottoressa. Credo sia sufficiente precisare nel mandato professionale che le parti concordano come mezzo di pagamento il bonifico o altro…si tratta di pattuizione lecita.

    • Si credo anch’io che sia lecita, nella pratica commerciale dovrebbe essere consentito a due parti decidere liberamente la tipologia di pagamento da adottare. La mia preoccupazione sta nel fatto che non vorrei che la mancata presenza di un pos si possa poi tradurre in una nuova “scusante” per ritardare pagamenti. Ritengo comunque, che una legge statale prevalga su un accordo tra privati.
      Nella legge è stato solamente previsto l’obbligo di ricevere pagamenti mediante Pos, qualora richiesto. Al momento non ho trovato nulla che mi dica cosa succede se tale misura non viene adottata e se sono previsti controlli in merito.
      Credo che occorra aspettare un decreto attuativo per poter prendere decisioni in merito.

      • Buongiorno Marika. Come ricorderà il MEF, in riferimento al pagamento in contanti del canone di locazione abitativo, ha già chiarito la ratio di dette norme e la distinzione tra controllo del riciclaggio e patti privati.
        La norma, come Lei stesso cita correttamente, indica l’obbligo di accettare pagamenti “ove richiesto”. Il pagamento, nel caso del professionista, non giunge prima della firma dell’incarico professionale. Nell’incarico, che dovrà contenere una parte relativa alla disciplina antiriciclaggio con i dati del clienti (privato o azienda), è sufficiente indicare il mezzo di pagamento di acconti, fondi spese ed emolumenti. Tutto qui. La norma è salva. Sarà molto difficile che un avvocato si trovi di fronte ad un cliente che arrivi in studio e chieda di pagare con POS, salvo ovviamente i casi di distrazione delle spese e altre circostanze sulle quali occorre ragionare e mi dilungherei troppo.
        Felice giornata.
        Giorgio

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.